
Elia Chiesa, violino
Luigi Visco, violoncello
Christian De Luca, pianoforte
Il Trio Liszt nasce nel 2023 dall’incontro di tre musicisti italiani che condividono una solida esperienza solistica e cameristica, oltre a una visione comune della musica da camera: profonda, appassionata e attenta al dialogo tra gli interpreti. Fin dalle prime esibizioni il gruppo si distingue per la coesione interpretativa, la raffinatezza timbrica e un intenso slancio comunicativo.
La formazione dei tre musicisti è di altissimo livello e affonda le radici in alcune delle istituzioni più prestigiose al mondo, tra cui l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Juilliard School di New York, l’Accademia Walter Stauffer di Cremona, l’Accademia Chigiana di Siena, la Hochschule der Künste di Berna e la Hochschule für Musik und Theater di Monaco. Nel loro percorso hanno avuto modo di collaborare e confrontarsi con figure di primo piano come Giovanni Sollima, Corinna Belcea, il Quatuor Ebène, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Vincent Coq, Antonio Meneses, Sol Gabetta, Misha Maisky, William Naboré, Bruno Canino, David Geringas, David Schultheiss e Yves Savary. Attualmente il trio è seguito da Pierpaolo Maurizzi, dal Trio di Parma e da Patrick Jüdt.
Dal 2025 il Trio Liszt è entrato a far parte del prestigioso circuito de “Le Dimore del Quartetto”, riconoscimento che ne conferma la qualità artistica e l’originalità del progetto.
I componenti del Trio hanno calcato alcune tra le più importanti sale da concerto europee, tra cui la Philharmonie de Paris, la Flagey di Bruxelles, la Konzerthaus di Berlino, il Musikverein di Vienna, la Sala Verdi di Milano e la Alice Tully Hall del Lincoln Center di New York. Hanno inoltre partecipato a festival di grande rilievo come la Società del Quartetto di Milano, Bologna Festival, Lingotto Musica e Philharmonie de Paris.
Ognuno dei membri vanta importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Franco Abbiati della Critica Italiana, il Premio Orpheus in Svizzera e il Concorso Paolo Borciani.
Come ensemble, il Trio Liszt affronta un repertorio che spazia da Haydn alla musica contemporanea, con un’attenzione speciale alla riscoperta e valorizzazione del repertorio cameristico italiano.
Il Trio è profondamente grato alla Thomastik-Infeld per il costante e prezioso sostegno.
Tra i progetti futuri spicca, a partire dal 2026, l’incisione integrale dei Trii di Beethoven, in occasione delle celebrazioni beethoveniane.